Approccio Olistico: perché e in che modo adottare questo tipo di visione

Il 2022 è un anno particolarmente importante per vtenext: i traguardi raggiunti sono molteplici ma essere inseriti da Gartner sia nel magic quadrant sia CRM che BPM (Business Process Management)come una delle migliori soluzioni a livello internazionale, ci rende ancor più orgogliosi.

Cosa porta il CRM di vtenext a essere stato aggiunto a entrambi i quadranti? Lo esploriamo insieme in questo articolo.

L’approccio olistico

L’olismo trova le sue origini etimologiche nel greco “holos” che significa “l’interezza, il tutto”. L’aggettivo olistico si riferisce quindi a un approccio, una teoria o una terapia che vede ogni organismo o sistema nella sua interezza e non solo come composto da singole parti. L’idea è quella che l’intero sia qualcosa di più dei singoli elementi che lo compongono: l’uomo qualcosa di più della somma delle sue cellule, le organizzazioni qualcosa di più di ogni singola funzione aziendale. 

L’olismo si contrappone al riduzionismo, secondo il quale l’intero può essere compreso solo quando se ne capiscono le sue parti e la natura della loro somma. 

L’approccio olistico trova applicazione in diversi ambiti, tra cui la cura dell’essere umano. Le terapie e la medicina olistica tengono conto di tutti gli aspetti della vita del paziente: la salute fisica, l’equilibrio psichico, la spiritualità, le relazioni socio-culturali, l’aspetto mentale, ecc.

In contrapposizione alla medicina allopatica, che cura esclusivamente il problema presentato dal paziente, la medicina olistica, come la medicina tradizionale cinese, l’agopuntura, lo yoga, l’ayurveda, la fitoterapia, l’osteopatia, l’omeopatia, l’aromaterapia e lo shiatsu cercano di ristabilire l’equilibrio perduto tra corpo e mente, visceralmente interconnessi e inscindibili.

L’approccio olistico in azienda

Così come l’essere umano, anche l’azienda è composta da diversi elementi che interagiscono tra di loro per creare un sistema funzionante ed efficace.
Se ripensiamo alla teoria della catena del valore di Michael Porter(1985) vediamo già come ogni funzione aziendale sia composta da un insieme coordinato di processi, cioè di fasi e attività fra loro complementari e coordinate, che costituiscono gli anelli di una catena tramite la quale l’organizzazione produce valore. L’immagine mostra una freccia, che contiene elementi distinti ma connessi, tesi al raggiungimento del profitto.

Pensare all’organizzazione come un insieme di silos funzionali che non interagiscono tra di loro è quindi un errore, in quanto essa funziona proprio perché è composta da una successione di processi interdipendenti.

Risolvere i problemi aziendali di fatturato lavorando solo ed esclusivamente sulla ricerca di nuovi lead, potrebbe non portare ai risultati sperati. Infatti, potrebbero esserci malfunzionamenti nei diversi processi “interni” che portano un cliente da potenziale a cliente a pagante. Potrebbe non ottenere le risposte che desidera, subire ritardi nelle consegne del prodotto/servizio, avere problemi di natura amministrativa. Non basta quindi fare marketing e vendere: tutta l’azienda deve concorrere al risultato di acquisire clienti e mantenerli, soddisfatti.

I benefici dell’approccio olistico nelle organizzazioni

L’approccio olistico porta molteplici benefici alle aziende:

• rimanere concentrati su ciò che conta davvero e quindi  determinare cosa funziona e cosa no
• comprendere quali aree aziendali sono più deboli rispetto alle altre, osservandole da un punto di vista complessivo e non come singole. In questo modo si potranno mettere da parte i metodi inefficaci e si potranno dedicare più risorse alle soluzioni efficaci
• far funzionare l’azienda al massimo delle sue potenzialità, attribuendo eguale importanza a ciascun dipartimento e condividendo uno scopo generale a livello aziendale 
• garantire crescita e autorevolezza del brand grazie all’uniformità nel design e nella comunicazione dei prodotti e dei servizi (come per esempio accade con Apple, Nike e Nespresso)
• approfondire la conoscenza dei propri clienti in ciascun mercato, guardandolo nel suo insieme. In questo modo è possibile adattare la comunicazione, le proposte commerciali, le caratteristiche del prodotto a un target specifico

L’approccio olistico negli applicativi software

La maggior parte dei software presenti in azienda vanno ad aggravare la separazione in silos in quanto:

• vanno ad agire su un problema cercando di risolverlo senza andare a curare quella che è la possibile causa scatenante. Esattamente come la medicina allopatica
• creano ancora maggiore complessità
• più i problemi si presentano e maggiori sono le soluzioni verticali che l’azienda tenta di inserire per cercare di arginarli
• creano difficoltà per i collaboratori: ci sono sempre più sistemi da imparare, database da gestire, email, telefonate e post-it per riuscire a comunicare al meglio. Le persone fungono da ponte tra applicativi diversi generando malessere e un maggiore effort economico.

Un approccio olistico alla gestione IT, invece, visualizza e tratta un sistema informatico complesso come un’unica entità.

vtenext, supera le problematiche dei software verticali, incrociando il mondo open source con i processi e operando in modalità olistica. Proprio per questo la nostra soluzione è stata inserita da Gartner sia nel quadrante BPM (Business Process Modeling) che CRM. 

L’unione tra l’approccio open source, il cui codice è reso disponibile sia a livello temporale che spaziale, e quello olistico, rendono vtenext una piattaforma unica nel suo genere.

vtenext:

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Scopri, attraverso la nostra guida, quali sono i passi necessari per adottare in modo efficace e profittevole l’approccio olistico.